FIVE IN TRAVEL: VIAGGIARE NELLA MAGIA DEI CINQUE SENSI NEL PARCO REGIONALE DEL MATESE
Si dice che ogni viaggio si possa vivere tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi…Noi preferiamo esagerare e viverlo ben 5 volte: una per ognuno dei nostri sensi!
Il nostro intento è quello di farvi scoprire la magia dei cinque sensi nel Parco Regionale del Matese. Iniziamo il nostro viaggio:
VIAGGIARE CON L’OLFATTO
SULLE COLLINE I SENTORI DEI VINI
VIAGGIARE CON IL GUSTO
DALLA PIANURA ALLA MONTAGNA I SAPORI SORPRENDENTI
VIAGGIARE CON LA VISTA
NEL PARCO I COLORI DELLA NATURA
VIAGGIARE CON L’OLFATTO
IL PARCO RGIONALE DEL MATESE: I SENTORI DEI VINI DELLE COLLINE, LA PROFUMATA CIPOLLA ALIFANA , IL SAPORITISSIMO CACIOCAVALLO DEI MONTI DEL MATESE
Sulle colline i sentori dei vini
Ogni piatto per raggiungere il proprio apice deve essere accompagnato da un ottimo calice di vino in grado di esaltarne al massimo i sapori e i profumi! Sono proprio gli aromi fruttati, floreali, balsamici e speziati che si sprigionano dal nettare di Bacco a fare da filo conduttore per un mini viaggio alla scoperta dei vini prodotti sulle rigogliose colline del Parco.
Il Matese è un’area incontaminata, che da sempre ha destinato alla coltivazione della vite cura e attenzione, grazie alla presenza dei terreni più vocati e meglio esposti delle colline che costeggiano il Parco del Matese. I vigneti producono uva gustosa e corposa con la quale si ottengono diversi vini pregiati. I vini compresi nella Doc Vino Sannio sono: Bianco, Rosso e Rosato, Falanghina, Fiano, Greco, Moscato, Piedirosso e Sciascinoso. E poi il Piedirosso Doc, dal profumo intenso, gradevole, dal sapore leggermente tannico, acidulo, ricco di corpo. Il vino tipico del Matese è il Pallagrello Bianco e il Pallagrello Nero. Il
Pallagrello (Bianco e Nero) ha una foglia medio grande e cuneiforme, con grappoli piccoli, fini e compatti e acini perfettamente sferici, da cui prende il nome di Pallagrello, cioè piccola palla, con buccia pruinosa di colore verde-gialla. Il vino che si ottiene dal vitigno Pallagrello bianco è di colore giallo paglierino, mentre il Pallagrello nero risulta violastro. Entrambi al palato lasciano un sapore fruttato e persistente.
Nella piana la cipolla alifana
Tra i tanti prodotti tipici del territorio del Parco primeggia la cipolla “alifana”. Colore intenso ramato, sapore dolce, aromatico ma non acre. Ottima consistenza, polpa croccante e soda, bianca con sfumature violacee. L’anserta (treccia di cipolle) viene fatta essiccare nelle giornate assolate, tra Luglio e Agosto. Riposta su graticci di canne, appoggiati alle pareti in posizione ombreggiata, in attesa di essere assaporata nei piatti tipici della cucina tradizionale locale.
Sui monti il Caciocavallo
Il caciocavallo, altro prodotto tipico del Parco. Formaggio semiduro a pasta filata, realizzato con latte di mucca di diverse razze che mangiano erba soffice, dei campi dei monti del Matese. Consistenza morbida e omogenea o con lievissima occhiatura, di colore bianco o giallo paglierino. La crosta, sottile, liscia in superficie, esala un dolce profumo di erba medica essiccata al sole. Il sapore è inizialmente dolce fino a divenire piccante a stagionatura avanzata, rilasciando un odore intenso. Lo possiamo gustare come formaggio da tavola, e, grazie alle sue straordinarie proprietà organolettiche, soddisfa i palati più raffinati. Utilizzato come ingrediente per tantissime ricette tipiche locali.
Sulle montagne impervie l’olio della tonda
Negli uliveti, situati sulle nostre montagne impervie, immersi in posti isolati, con alberi di olivo monumentali, viene coltivata la Tonda del Matese. Peculiare cultivar il cui nome deriva dal frutto asimmetrico, di dimensione medie e di forma ellissoidale corta. L’Olio della Tonda è caratterizzato da un fruttato di oliva generalmente verde di media intensità, un livello medio di amaro e piccante, con sensazioni prevalenti di aromi e sapori dal gusto montano. In questo profumatissimo olio possiamo trovare lo squalene, una sostanza organica che possiede attività antiossidanti, combatte i radicali liberi. Inoltre è uno dei più importanti costituenti del sebo: alcune ricerche attribuiscono allo squalene un’azione protettiva contro il cancro della pelle, in quanto anche capace di assorbire le radiazioni solari dannose.
VIAGGIARE CON IL GUSTO
DALLA PIANURA ALLA MONTAGNA: SAPORI SORPRENDENTI
Nei verdi boschi di faggi e querce , tra le vette montuose di Letino, fino a Cusano Mutri è facile trovare diverse specie di funghi come il profumatissimo porcino e il pregiatissimo tartufo .Il tartufo del Matese viene utilizzato per preparare molti piatti tipici come la Tartufata con tartufo nero: prelibatezza matesina a base di tartufo nero e noci. Il piatto viene preparato con il tartufo nero dal sapore inteso, funghi porcini carnosi, saltati in padella con olio di oliva extravergine locale e l’aglio aromatico delle campagne della piana del Matese. Il tutto ricoperto da scaglie di formaggio stagionato dal sapore intenso e aromatico e noci.
Un’ altra prelibatezza del nostro territorio sono gli gnocchi al ragù con ricotta stagionata. Questo piatto racchiude la pazienza delle massaie che preparano l’impasto con patate a pasta bianca, coltivate sulle alture dei capi matesini, la farina di grani antichi e l’acqua fresca delle sorgenti dei monti. Il ragù viene preparato con il rosso dei pomodori San Marzano, le ampie foglie verdi del sedano, le croccanti carote, la profumatissima cipolla alifana, il gustosissimo olio extravergine di oliva , il macinato di carne delle nostre mucche che mangiano erba fresca e profumata dei campi. Il tutto condito con la gustosissima e bianca ricotta stagionata dai pastori.
Il piatto rustico che risulta essere più legato al sapore antico è Laina e fagioli, un piatto tipico del nostro territorio che racchiude molti dei prodotti locali. Gustoso e casereccio, ricorda i profumi e i sapori del cibo preparato delle nostre nonne. Gli ingredienti di questo piatto sono molto semplici: la laina (tagliatelle fatte a amano) realizzata con il grano antico, proveniente dai fertili campi della piana del Matese, i fagioli raccolti nelle campagne di San Potito Sannitico e Alife, cotti in recipienti di terracotta accanto al fuoco. La cipolla alifana croccate e profumatissima, la rossa passata di pomodoro fatta in casa e l’olio extravergine d’oliva dal colore verde intenso, prodotto sulle colline degli antichi uliveti che circondano le pendici del Matese.
VIAGGIARE CON LA VISTA
NEL PARCO I COLORI DELLA NATURA
Rupecanina il castello normanno
Vogliamo raccontarvi di un paesaggio unico, che al primo impatto può sembrarvi arido e spoglio ma che nasconde molte più meraviglie di quanto voi possiate immaginare, che vi lasceranno a bocca aperta già a partire dalla strada impervia che dovrete intraprendere per raggiungere la zona. Nella parte alta di Sant’Angelo d’Alife, un piccolo comune del Parco Regionale del Matese, c’è un castello normanno il Rupecanina che domina il cielo, circondato da colline verdeggianti abitate da faggeti e castagneti. Davvero un panorama mozzafiato! Passeggiando tra i ruderi del castello ci si immerge in un paesaggio senza tempo ed è facile immaginare di tornare nel Medioevo. Lungo la strada, salendo verso il castello, aguzzando la vista potrete scorgere una singolare distesa di campi coltivati, vaste pianure verdi, grandi colline e i bei vigneti che aspettano il periodo giusto per regalarci del buon vino.
La Cipresseta il bosco incantato
Alle pendici occidentali del Matese c’è un antico bosco, davvero insolito! La Cipresseta di Fontegreca, uno dei maggiori simboli del Parco del Matese. Nella Cipresseta è possibile trascorrere qualche ora immersi in un luogo magico, tra giochi di ombre, piscine naturali di pozze d’acqua limpida e fresca, piccole cascatelle
che scorrono direttamente dalla montagna dal fiume Sava. Considerato un luogo paradisiaco dove poter respirare aria pulita, ascoltare il rumore dell’acqua e ammirare il vasto bosco di cipressi verdi, alberi che caratterizzano questo luogo. Tra giochi di luci e di acqua vi accorgerete di gironzolare sempre con il naso all’insù, di strabuzzare gli occhi di fronte alle luci riflesse tra gli alberi alti e maestosi. Un piccolo paradiso
terrestre tutto da esplorare!!!!
Articolo realizzato da:
Mariachiara Ferrazza
Stella Vallo
Alessandra Cannavacciuolo
Josefine Riccio
Giulia Di Franco
Daria De Rosa
Aurora Damiano
Davide Sposato
Miriam Cucciolillo
Siria Conte
Denise Barone
Filomena Scuncio
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