lunedì 24 maggio 2021

TREKKING A PIEDIMONTE MATESE

   Trekking a Piedimonte Matese

In questo periodo di pandemia da Coronavirus cosa ne pensate di trascorrere una giornata diversa dal solito immergendosi nella natura?

Bene, il nostro territorio è ricco di sentieri per il trekking, ovvero l’escursionismo a piedi o in bicicletta, uno sport che consiste nel camminare lungo percorsi poco agevoli in Montagna.


Camminare in mezzo alla natura significa osservare e conoscere il paesaggio, la fauna e la flora del territorio.



San Pasquale

San Pasquale è il monastero francescano che sovrasta la cittadina di Piedimonte Matese e tutto il paesaggio della pianura Alifana.

Vogliamo presentarvi questo luogo perché è un’escursione interessante e adatta a tutti.

Il cammino per San Pasquale è molto più di un percorso religioso, infatti, rappresenta un bellissimo sentiero che permette di scoprire una delle parti più suggestive del Matese, che attraversa edifici storici, raggiunge aree di grande valore naturalistico. La destinazione di questa passeggiata regala la visione di un panorama straordinario, uno di quelli che ti spingono a ritornare nella meravigliosa terra del Matese per scoprire tutte le incantevoli bellezze che custodisce.

Infatti, San Pasquale garantisce un percorso molto interessante ed è uno dei posti più visitati in Piedimonte Matese soprattutto durante il periodo estivo.


 Le Mura megalitiche

In un luogo pieno di storia come Piedimonte Matese, in quella zona della nostra provincia denominata “Alto Casertano”, è possibile visitare partendo dal Monte Cila, una delle zone più importanti dell’Appennino meridionale, legato all’antica cittadina di Alife, che precedette la città di età romana con un insediamento di epoca sannitica, le Mura megalitiche.  In quella che da sempre è stata una posizione strategica, tra la pianura campana ed il versante adriatico, queste opere murarie realizzate con grandi blocchi di pietra poligonale, per lo più ad incastro, regalano al territorio una sensazione di protezione. Per raggiungere il Monte Cila che sovrasta l’abitato di Piedimonte Matese quasi al centro dell’ampio arco di monti che si apre fra le alture di Faicchio e quelle di Ailano, da Piazza Roma percorrendo Via S.Antonio del centro  abitato, voltando per Via S. Spirito, seguendo Via P.P. Medici, ancora Via Muro Rotto, nei pressi della Cappella del Purgatorio, a Via Pretestrette, dopo pochi passi è possibile vedere la Cappella, dalla quale si può ammirare un incantevole panorama lontano, l’ampia piana del Volturno da cui è possibile udire il canto degli uccellini e vicino a sinistra la Solitudine, il convento di Santa Maria Occorrevole con la torre campanaria e a destra, il Monte Cila. Dopo un corto tornante, sulla destra, guardando a valle, si leva dalla roccia un muro con massi e pietre.  E’ incredibile lo stupore, la meraviglia e il piacere di fronte allo scoprimento di un paesaggio spettacolare. A quella prima vista, con nella mente e negli occhi il tratto di mura megalitiche a nord dell’abitato, i gradoni poligonali a Monte Cila disegnati da Flavio Russo e le riproduzioni fotografiche delle mura poligonali a nord dell’abitato e a Monte Cila è impossibile non essere stupefatto dalla meraviglia del paesaggio campano.


LA SORGENTE

La sorgente è un’escursione che parte da Valle del Torano, un paesaggio fantastico di ambientazione jurassica. Un percorso tra rocce e rivoli di acqua spettacolare per chi ama fare sempre nuove esperienze e immergersi nell’ignoto della natura.

La capacità di orientamento è fondamentale per questa escursione. Possiamo osservare delle viste di paesaggi mozzafiato, ma poi l’ambiente si muta fino a che non si giunge al percorso vero e proprio, quando si arriva alle pareti laterali, il Matese schiude le porte mostrando ciò che più lo rappresenta: l’acqua zampillante e massi giganti che solitamente bloccano il passaggio. Vi starete chiedendo in questo momento, come fa ad essere un’escursione bellissima se poi è piena di massi? 

La bellazza sta proprio in questo, nella difficoltà, infatti questo percorso è perfetto per le persone che amano le avventure... 

Il Matese, però, ha scelto di porre altre barriere come se volesse dimostrare che le difficoltà non smettono mai di presentarsi, però ciò ci permette di trovare sempre un modo per uscirne. 

L’arrivo a valle Orsara si concretizza in meno di 5 km con un dislivello minimo. La valle del Torano è un percorso seducente ma non praticabile da chiunque, è alta la probabilità di dover attraversare punti d’acqua profondi anche a 50 cm.

Questa escursione è secondo noi una delle migliori di Piedimonte Matese,

soprattutto da fare in comitiva, ma si consiglia sempre di essere attrezzati.

    Denise Barone e Josephine Riccio 



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