mercoledì 7 aprile 2021

Didattica a distanza

 

Didattica a distanza: come gli studenti stanno affrontando questo periodo di pandemia.

 

In questi giorni di quarantena mi sono ritrovata a chiedermi: se dovessi scegliere tra quarantena e scuola, cosa sceglierei?

Io sicuramente sceglierei la scuola. Perché oggi il percorso scolastico mi offre l’opportunità di vivere il mondo sociale e culturale.

Questo virus ha peggiorato le situazioni, ma oggi grazie alle tecnologie avanzate  la scuola va avanti. Il tempo che gli studenti trascorrono a scuola è essenziale non solo per le opportunità di apprendimento ma anche di socializzazione. L’alleanza scuola-famiglia consente di creare un progetto ricreativo e condiviso.

Il Covid ha rivoluzionato l’intero sistema scolastico: sospensione delle attività didattiche,esami e lauree si svolgono in videoconferenza. Sono cambiati gli esami di terza media, quelli della maturità e quest’anno viene anche “congelato” il sistema dei debiti. È chiaro ormai che le attività didattiche non riprenderanno del tutto a breve e si pensa a come poter rientrare garantendo le giuste misure di sicurezza.

Il cambiamento determinato dal coronavirus, anche nella scuola, ha avuto un impatto molto forte sulla quotidianità che ha reso tutti più fragili, ansiosi e apprensivi gli studenti.

La scuola sia in presenza che a casa è fatta di regole e sono le regole a dare certezza e sicurezza. La necessità e il piacere degli alunni e dei professori di vedersi anche solo per non perdersi di vista, ha scatenato una corsa alla didattica a distanza che sta funzionando bene. Non tutti hanno la possibilità di avere computer o connessioni internet performanti. È evidente che il diritto e il dovere del servizio scolastico a distanza non può essere esercitato con gli attuali mezzi.

Il Covid ci sta portando via i nostri anni migliori: l’adolescenza, le giornate con i compagni di classe, le note a scuola, le risate tra i banchi ...vivremo tutto ciò attraverso i social?

Essendo una studentessa voglio condividere con voi il mio vissuto in questa situazione:

“All'inizio per me era una cosa nuova e non ne ero a conoscenza di ciò che stava accadendo, pensavo che era una situazione che poteva risolversi in giorni ma non è stato così. Con il passare dei mesi tutto ciò iniziò a diventare tutto molto pesante. L’idea di non rivedere più i miei compagni di classe, professori e amici iniziava a pesarmi, avevo una grande paura che non potesse tornare tutto alla normalità. Tutto ciò oggi è diventata un'abitudine ma c’è sempre la speranza di ritornare come una volta”.













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