lunedì 24 maggio 2021

COVID-19 VISTO DA NOI ADOLESCENTIN

 "𝙐𝙣𝙖 π™¨π™©π™€π™§π™žπ™– 𝙙𝙖 π™§π™–π™˜π™˜π™€π™£π™©π™–π™§π™š: π™žπ™‘ π˜Ύπ™€π™«π™žπ™™ π™«π™žπ™¨π™©π™€ 𝙙𝙖 π™£π™€π™ž π™–π™™π™€π™‘π™šπ™¨π™˜π™šπ™£π™©π™ž" 

  Le generazioni che ora frequentano la scuola si stanno confrontando per la prima volta con un evento nuovo e drammatico come la pandemia. I dati delle indagini rivelano che per il 38% degli adolescenti la didattica a distanza Γ¨ un’esperienza negativa, la principale difficoltΓ  Γ¨ rappresentata dalla fatica a concentrarsi per seguire le lezioni online e dai problemi tecnici dovuti alla connessione internet. Per il 46% degli adolescenti il 2020 Γ¨ stato un anno sprecato, i ragazzi tuttavia, hanno riscoperto il valore della relazione dal vivo con i coetanei. Tra le privazioni per le quali gli studenti hanno sofferto di piΓΉ c’Γ¨ anche quella di non aver potuto vivere esperienze sentimentali, importanti per la loro etΓ . Stanchezza, incertezza e preoccupazione sono i principali stati d’animo che i ragazzi hanno dichiarato di vivere in questo periodo. Per i nostri giovani, quelli che fra pochi anni o mesi, si troveranno ad entrare nel mondo del lavoro si tratta di essere pronti ad accettare nuove sfide che la pandemia globale ha lanciato a tutti noi. Si Γ¨ parlato molto di bambini in questa quarantena, del loro diritto alla socialitΓ , al movimento e al gioco all’aperto e di come stimolarli a casa. Si Γ¨ parlato molto degli anziani, della loro solitudine, del dolore di morire senza un ultimo abbraccio. Si Γ¨ parlato molto anche dei genitori, divisi tra smart working e figli. Poco o per nulla si Γ¨ parlato di loro: adolescenti. Li abbiamo visti all’improvviso scomparire da qualsiasi luogo di aggregazione, inghiottiti nelle loro case, tra videolezioni, serie tv, e social network. Li abbiamo visti rinunciare alla libertΓ  e ai primi amori.

Qualcuno ha dovuto rinunciare ai tornei di basket, alle scuole di danza o al corso di chitarra, ma la veritΓ  Γ¨ che questi ragazzi hanno una rosa di possibilitΓ  per galleggiare nella socialitΓ  che era inimmaginabile anche solo 15 anni fa. Questa Γ¨ la prima pandemia nata nell’era digitale. Fosse arrivata negli anni 80, sarebbe servita l’autocertificazione per andare a telefonare a un amico o a un fidanzato nella cabina a gettoni. Cabina a gettoni che forse avremmo trovato sigillata, visto che sarebbe stata il luogo infetto per eccellenza. Il livello di istruzione degli adulti, era decisamente piΓΉ basso, molti di noi si sarebbero ritrovati in casa con genitori analfabeti, senza poter andare a scuola. E non Γ¨ che avremmo avuto la dad. Oggi gli adolescenti, in un mondo costretto all’immobilitΓ , possono conoscersi, connettersi, innaffiare amori e amicizie, perfino corteggiarsi, certo, toccandosi poco. E in fondo, quello che prima era il problema (stanno sempre sui social anzichΓ© vedersi), oggi Γ¨ la soluzione. Nella stessa situazione, 20 anni fa, avremmo vissuto in una bolla di solitudine.

 

 


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